Creare con la materia.
L’encausto (gr. έγkαυστον da έγkαίω “metto a fuoco”; lat. encaustum) è una tecnica di pittura in uso presso gli antichi, che adoperava colori sciolti nella cera fusa applicati con pennello, una volta terminata l’opera veniva scaldata per far fondere le pennellate tra loro, creando un effetto sfumato e tridimensionale. Si dipingeva all’encausto su muro, su vasi d’argilla (come attestano frammenti del museo Biscari a Catania), su terracotta, su tavolette cerate, sull’avorio e anche sul marmo per colorarlo.
Poiché la cera è usata come legante per i pigmenti, l’encausto può essere scolpito e dipinto, altri materiali possono essere incassati, raccolti nella superficie o stratificati.
Io eseguo l’encausto sopra le stampe, stendo strati di cera rinforzata con damar, scaldo e fondo le pennellate con pigmenti colorati. Lo strato materico sovrapposto alla stampa digitale, dona profondità al colore, aumenta l’effetto tridimensionale delle scangrafie.
L’encausto è la materia che mancava ai miei quadri, il processo creativo è completo, la forma è finita.